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La dialisi extracorporea è stata ed è uno dei capisaldi della terapia nefrologica.
La dialisi extracorporea rivolta ai pazienti cronici è ormai attiva da alcuni decenni, ma, negli ultimi anni, si è molto sviluppata, affinata, ha ricercato una maggiore biocompatibilità, si è posto sempre più attenzione al trattamento dell'acqua di rete, si è cercato di potenziare la rimozione di tossine uremiche più grandi... Questo ha permesso una sempre migliore tollerabilità dei nostri pazienti. Ma anche i nostri pazienti nel tempo si sono modificati ed adesso i nostri cronici sono pazienti con molte comorbidità, sono più anziani, hanno nefropatie di base diverse rispetto al passato.
Accanto a questo cambiamento del trattamento cronico, più recentemente si è sviluppato anche il trattamento dialitico extracorporeo rivolto ai pazienti acuti ed anche questo ci ha obbligato a fare delle riflessioni e ci ha richiesto un ulteriore sforzo assistenziale... dialisi continua, dialisi intermittente, la SLED...
Ma ancora... possiamo effettuare la dialisi extracorporea, con il miglioramento delle tecniche e dei materiali, anche per patologie più specifiche come le immunologiche e le neoplastiche, adottando metodiche aferetiche e membrane dialitiche particolari.
Pertanto il "mondo" della dialisi extracorporea si è evoluto, è cambiato, e questo ci richiede di fare delle riflessioni metodologiche ed organizzative, ancorchè cliniche, anche se sono convinto che il Nefrologo debba avere un ruolo centrale in questa metodica terapeutica.
Da qui l'idea di dedicare due giorni di approfondimento e di riflessione sulla dialisi extracorporea, affrontando la questione "a tutto tondo". Sono certo che in due giorni non potremo dare una risposta a tutto, ma ho sentito la necessità di fare a Grosseto un secondo focus (il primo lo avevamo fatto sull'anemia nel 2009), sulla dialisi extracorporea, dove i nefrologi possano aggiornarsi e confrontarsi, rivitalizzando questo argomento, centrale nella nostra pratica clinica.
Certo che sarete accolti con calore, circondati anche dalle bellezze naturalistiche della maremma, vi aspetto dandovi il mio più sincero "benvenuti".

Paolo Conti