Insulina Tecnologica Binomio Inscindibile o Figli Di Un Dio Minore ?

da 30 Ottobre 2020 a 30 Gennaio 2021 - Online,

IV GIORNATA DIABETOLOGICA APUANA
INSULINA E TECNOLOGIA....BINOMIO INSCINDIBILE O FIGLI DI UN DIO MINORE?
CORSO FAD ASINCRONO (30 OTTOBRE 2020 – 30 GENNAIO 2021)
Il Diabete Mellito è considerato una pandemia: nel mondo nel 2015 460 milioni di persone ne erano affette che diventeranno 642 nel 2040. In pratica attualmente
1 adulto su 11 ha il Diabete mentre nel 2040 saranno 1 su 10. Il Diabete Mellito causa 5 milioni di morti all’anno nel mondo. Inoltre a questi numeri ne va
aggiunto un 50% che sono le persone che già hanno il Diabete Mellito ma a cui non è stato ancora diagnosticato1. In Italia, l’indagine ISTAT del Luglio 2017 i
pazienti diabetici sono 3,2 milioni; nella provincia di Massa e Carrara, dati più precisi, indicano in circa 16000 residenti i pazienti affetti da Diabete Mellito.
Tutto ciò rappresenta un vero e proprio “Tsunami” per la salute delle persone ed i sistemi sanitari con incremento dei costi sociali e sanitari. Nel 2010 la spesa
sanitaria per il trattamento dei pazienti diabetici ammontava all’11,6% del totale mondiale; con il 50% a carico di Francia, Germania, Spagna, e Regno Unito.
L’Italia rappresenta circa il 10% del totale europeo, con un dato pro-capite sensibilmente più basso rispetto agli altri2. In Italia, la parte prevalente dei costi è
dovuta ai ricoveri ospedalieri, causati dalle complicanze croniche (49.3%) poi abbiamo la specialistica (18.8%), i farmaci per la gestione delle complicanze
(25.3%), mentre i costi legati ai farmaci ipoglicemizzanti rappresentano meno del 6.3%. I costi per i presidi ammontano al 4% del totale. La spesa pro-capite è
circa 2.600-3.100 euro3,4, più del doppio della popolazione non diabetica e questo incide per il 5.61% sulla spesa sanitaria e per lo 0.29% sul Pil.
Una delle terapie ipoglicemizzanti a disposizione del medico per trattare i pazienti diabetici è da sempre la terapia insulinica che è indispensabile e salvavita nel
diabete mellito tipo 1 e che è spesso indispensabile anche nel diabete mellito tipo 2. Circa il 26% pazienti diabetici assume terapia insulinica (che assorbe il 44%
della spesa totale per farmaci ipoglicemizzanti)5; questi pazienti sono quelli che notoriamente hanno necessità di avere maggiori contatti con il medico di
medicina generale e/o pediatra di libera scelta e che fanno il maggior uso della tecnologia oggi a nostra disposizione. Infatti negli ultimi anni si è assistito ad un
aumento incrementale delle strumentazione tecnologica a disposizione del paziente e del diabetologo per la gestione della malattia diabetica. Si è passati da un
epoca in cui il paziente misurava la Glicemia con il reflettometro e poi trascriveva su un apposito libretto o foglio il valore riscontrato da presentare alla visita
successiva a reflettometri che hanno funzioni avanzate come l’effettuazione di medie giornaliere, settimanali, mensili. Refle ttometri che hanno la capacità di
suggerire al paziente la dose di Insulina da assumere o addirittura di fare il calcolo dei carboidrati che il paziente assumerà con il pasto. Fino a strumenti che
comunicano con apposite applicazioni software per smartphone che conservano i valori in cloud e permettono alla specialista diabetologo di visionare in remoto
l’andamento glicemico. Lo stesso dicasi dei sensori per la misurazione in continuo della Glicemia (Continuos Glucose Monitoring) o flash (Flash Glucose
Monitoring); i CGM in particolare sono in grado di comunicare con i microinfusori di ultima generazione che, mediante appositi algoritmi interni, gestiscono la
somministrazione dell’insulina basale senza intervento del paziente ed arrivando così ad essere definiti come devi e propri “pancreas artificiali”.
Tutto ciò comporta che lo specialista diabetologo, senza considerare l’aspetto medico legale e della privacy, venga “investito” da tutta una serie di dati che
dovrebbero aiutarlo nel gestire meglio il paziente ma che alla fine spesso possono generano confusione e dare indicazioni contraddittorie.
Scopo perciò del convegno sarà quello di fare luce sulle nuove acquisizioni in ambito di terapia ipoglicemizzante, compresa la terapia insulinica e
sull’applicazione della tecnologia nella gestione quotidiana del paziente diabetico cercando di capire quali saranno le novità a breve termine e cosa professionisti
e pazienti vorrebbero facesse la tecnologia per loro.
1. Wild S., Roglic G., Green A., Sicree R., King H. “Global prevalence of diabetes estimate for the year 2000 and projections for 2030”. Diabetes Care
2004; 27: 1047-53.
2. Piano Nazionale del Diabete. Ministero della Salute DG programmata Sanitaria. Commissione Nazionale del Diabete.
3. Marchesini G., Forlani G., Rossi F., Berti A., De Rosa M., on behalf of the ARNO Working Group. The Direct Economic Cost of Pharmacologically-
Treated diabetes in Italy-2006. The ARNO Observatory. Nutr Metab Cardiovasc Dis 2011; 21: 339-46
4. Bruno G., Picariello R., Petrelli A., Panero F., Costa G., Cavallo-Perin P., Demaria M., Gnavi R., Direct Cost in diabetic and non diabetic people: The
population-based Turin study. Italy. Nutr Metab Cardiovasc Dis 2012; 22: 684-90
5. CINECA – SID “Osservatorio ARNO Diabete 2019” ed. Maggioli S.p.A. Santarcangelo di Romagna (RN).


Cerca in: Insulina Tecnologica Binomio Inscindibile o Figli Di Un Dio Minore ?

Introduzione al corso

Introduzione I sessione

Introduzione II sessione

L’esordio

Ruolo del Pediatra di Libera Scelta

Introduzione III sessione

L’ambulatorio delle tecnologie

Cosa vorrebbe il diabetologo

Cosa Succederà domani?

Il punto di vista del paziente