Second International Course on Translation Hepatology

10 Marzo 2014 - Ospedale di Careggi - Aula Magna NIC, Firenze

SECONDO CORSO INTERNAZIONALE DI EPATOLOGIA TRASLAZIONALE
MALATTIE DA HCV ED HBV: UNO SGUARDO DAL PONTE FRA BANCO DI LABORATORIO E LETTO DEL MALATO

Il grande vantaggio offerto dagli straordinari progressi compiuti nel campo della ricerca biomedica è soprattutto oggi rappresentato dal considerevole accorciamento della distanza fra ricerca di base - il banco di laboratorio- ed il letto del malato. In altre parole è oggi spesso possibile assistere alla trasformazione diretta di informazioni relative ai meccanismi patogenetici di una malattia in un vantaggio per il malato. Questo sia sul piano dell'approccio diagnostico/prognostico che di quello terapeutico e preventivo. Il malato viene in tal modo a trovarsi al centro della ricerca biomedica "traslazionale", divenuta una realtà concreta ed in continua espansione. In tale settore di grande attualità la patologia da virus epatitici rappresenta un modello ideale per molteplici aspetti che emergeranno chiaramente durante il presente Corso. Questo rappresenta la seconda edizione di un percorso ideale volto ad identificare, ad intervalli regolari, i principali avanzamenti nella ricerca traslazionale applicata al paziente affetto dalle varie patologie, benigne o maligne, connesse con l'infezione da virus B (HBV) e C (HCV). Il rilievo di ciò può essere facilmente dedotto dal fatto che tali infezioni interessano rispettivamente almeno 400 e 170 milioni di persone nel mondo -con particolare coinvolgimento dell'Italia- e rappresentano, fra l'altro, la prima indicazione al trapianto di fegato nel mondo occidentale. Quindi un'urgenza sanitaria concreta, anche se spesso misconosciuta. Questo in un momento storico unico, in cui sono utilizzabili terapie molto più efficaci di quelle disponibili in un passato anche prossimo ed altre ancora sono alle porte. Nel complesso, la valutazione attenta, a vari livelli, dell'evoluzione di tali patologie in presenza ed assenza di attiva infezione riveste, oltre ad un significato diretto clinico-terapeutico, un modello prezioso per la dissezione dei meccanismi patogenetici implicati in quelle patologie ed in altre anche non direttamente legate all'infezione da virus epatitici. A ponte fra tali due realtà, cioè la patologia e la sua cura, vi è oggi la possibilità di disporre di biomarcatori di una data evoluzione, nonché di utilizzarli, previa comprensione delle ragioni intime dell'osservata associazione, come trampolini per indagini mirate piuttosto ai possibili correlati patogenetici e terapeutici. Nel complesso, la ricerca traslazionale in tale ambito, oltre a porsi come modello per deduzioni potenzialmente applicabili nei vari ambiti della patologia umana, risulta oggi di fondamentale importanza come mezzo per la corretta interpretazione patogenetica e gestione clinica del paziente con patologie epatiche ed extraepatiche da virus epatitici. In sintesi, scopo di queste giornate di studio fiorentine è quello di offrire a tutti i partecipanti un programma scientifico che delinei con chiare evidenze gli aspetti principali e più innovativi della ricerca traslazionale applicata alla patologia da HCV ed HBV. Non resta, dunque, che darci un "arrivederci a Firenze" nei giorni 10-11 Marzo 2014!

Anna Linda Zignego - Giacomo Laffi - Paolo Gentilini


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