Avanzamenti senza precedenti sono in corso nel settore del trattamento delle infezioni virali croniche. I nuovi farmaci per la terapia dell'infezione da HCV hanno già mostrato risultati interessanti per il genotipo 1 nella pratica clinica, gravati tuttavia da elevata tossicità e complessità di somministrazione. Ci troviamo alle porte di una rivoluzione terapeutica con nuovi farmaci che consentiranno presto l'eradicazione della quasi totalità delle infezioni da HCV con trattamenti esclusivamente orali di breve durata e dotati di profilo di tossicità minimale. Entreremo gradualmente in questa era passando attraverso una fase intermedia nella quale verranno ancora impiegati regimi interferonici, di più breve durata rispetto agli attuali, associati a nuove molecole. L'appropriata selezione del paziente per il trattamento o l'attesa rappresenterà pertanto un nodo decisionale fondamentale che dovrà essere informato dalle condizioni e le attese del paziente, dai dati scientifici e dalle indicazioni dei decisori. La ricerca farmacologica si sta inoltre indirizzando nuovamente verso l'infezione cronica B allo scopo di superare l'ostacolo della mancata eradicazione, anche attraverso strumenti di monitoraggio appropriati. Nel frattempo nuovi, rilevanti progressi sono in corso sul fronte della ottimizzazione della terapia anti-HIV, volti a garantire maggiore tollerabilità, semplicità di uso e contenimenti dei costi nell'ottica della sostenibilità a lungo termine. Il meeting regionale SIMIT, che si avvarrà di esperti nazionali di livello internazionale, sarà terreno di confronto tra clinici, virologi e farmacologi allo scopo di discutere i più recenti avanzamenti, gli sviluppi futuri e prevedere percorsi terapeutici volti ad ottimizzare l'approccio diagnostico-terapeutico globale ed individuale. La discussione interattiva di casi clinici sarà l'occasione per applicare concretamente e collegialmente le conoscenze più recenti.

Prof. Andrea De Luca